Vaccino e terza dose: Anche Draghi sostiene che sia necessaria, ecco il piano del governo

Terza dose di vaccino molto vicina per gli italiani. A dire il vero la nuova dose è già partita, come al solito per alcune categorie e non per tutti. La sensazione però è che, come per l’avvio della campagna vaccinale, si inizia così per poi passare alla terza dose per tutti.

Mentre si discute sull’obbligo del Green pass, con le manifestazioni in tutta Italia di chi è contrario, mentre ci sono ancora quasi 8 milioni di non vaccinati nelle fasce di età i cui il vaccino è ammesso, si parla pure di terza dose.

E sull’argomento, dopo le parole del Generale Figliuolo, vanno registrate anche quelle del Premier Draghi nella conferenza stampa post Consiglio Europeo.

Terza dose di vaccino, secondo Draghi necessaria, si inizia da determinate categorie

“Specialmente per certe categorie. Procederemo per importanza, fragilità, età”, sono queste le parole che ha prodotto Draghi rispondendo ad una domanda sulla terza dose di vaccino.

“La terza dose sarà necessaria, per certe categorie”, questo ciò che ha ribadito il Premier, ma c’è da scommetterci che servirà anche a tutti coloro che hanno già avuto due dosi.

“La terza dose sarò necessaria. Da quel che si capisce e da quel che il ministro Speranza ha detto, sarà necessaria per certe categorie specialmente: come al solito si procederà in ordine di importanza, di fragilità, di vulnerabilità, di età, per differenti categorie”, questo ha detto il nostro Presidente del Consiglio.

I contagi salgono, anche se non c’è emergenza

Le parole del Premier seguono quelle del Generale Figliuolo che qualche giorno fa disse alle Regioni di spronare alla terza dose già a sei mesi di distanza dalla seconda dose. In pratica, anche se il Green pass vale 12 mesi, il fato che la copertura cali sembra ormai una evidenza.

E se per adesso sono fragili, sanitari e poche altre le categorie interessate da questa terza dose, il futuro non è certo. Intervenire potenziando le difese degli italiani con la terza dose potrebbe essere la soluzione per proseguire la lotta al virus che l’Italia e il suo governo hanno deciso di perseguire nella maniera più drastica tra i Paesi Europei.