Il vaccino ed il Green pass, sono questi gli argomenti più discussi del momento, anche di più delle tasse, delle pensioni e degli altri argomenti da legge di Bilancio. In Italia siamo già partiti con la terza dose di vaccino. Si, il vaccino utile al Green pass e oggetto di polemiche e discriminazioni tra i cittadini.
La popolazione è spaccata tra chi ha fatto le due dosi di vaccino, che sono la maggioranza, e tra chi non ne ha fatta nessuna. E sul Green pass la spaccatura è la medesima, con i possessori del certificato verde che non vedono di buon occhio i No Pass.
Ma sulla terza dose di vaccino scommettiamo che le proporzioni tra favorevoli e contrari a vaccino e Green pass diventeranno meno nette a favore dei favorevoli?
La terza dose di vaccino e la validità del Green pass
Il nostro Green pass vale 12 mesi dalla seconda dose di vaccino fatta. Questa la regola prevista e già di per sé molto discussa. Sembra che, evidenze scientifiche dimostrino che la copertura da vaccino tenda a calare già dopo alcuni mesi e che 12 mesi sono troppi per la validità del Green pass. In effetti prima era di 9 mesi, se non ricordiamo male visto il continuo cambiare delle regole a cui gli italiani da 18 mesi e più sono soggetti.
Nel frattempo, mentre c’è chi non ne vuole sapere di vaccinarsi e cointesta il Green pass, è partita la terza dose, per adesso nei soggetti fragili e in altre particolari categorie.
Da qualche giorno il Generale Figliuolo ha spronato le Regioni ad interessare le loro strutture sanitarie affinché si velocizzino le operazioni di terza dose nei soggetti a cui adesso andrebbe somministrata. Ma poi? C’è chi vede in questo avvio della terza dose il ripetersi di quanto successo con l’avvio della campagna vaccinale. Prima i fragili e poi, estensione a tutta la popolazione. Figliuolo ha anche detto che deve essere rispettato comunque il distanziamento di 6 mesi tra seconda e terza dose. Ma se il Green pass dura 12 mesi ma è quasi consigliabile la terza dose dopo 6 mesi dalla seconda, i dubbi sulle reazioni di quanti hanno già avuto la doppia dose sono tanti.
Continueranno ad essere virtuosi i cittadini anche di fronte alla terza dose obbligatoria per il Green pass?
Ristoratori, tassisti, baristi, i cinema e le attività stanno ripartendo. Il merito? Dei vaccinati, di chi ha messo davanti la lotta al Covid a tutto il resto. In ogni trasmissione televisiva i vaccinati sono definiti come coloro che hanno permesso all’Italia di tornare quasi alla normalità.
Chi invece mina tutto ciò sono i No Pass. Da La7 a Mediaset fino alle reti Rai, la stragrande maggioranza di presentatori, ospiti, giornalisti e politici sostiene questa tesi. Ma è davvero così?
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