Superbonus e pertinenze, non fanno crescere il valore

Il superbonus non tiene in considerazione le pertinenze, dietro front dell’Agenzia delle entrate

Il superbonus e pertinenze riserva ogni giorno delle novità. L’utima è una precisazione dell’Agenzia delle entrate che fa retro marcia sulle pertinenze, in quanto non concorrono a far aumentare il valore massimo del contributo. Vediamo insieme nel dettaglio.

Superbonus e pertinenze, i calcoli per beneficiare del contributo

In merito al Superbonus e pertinenze l’agenzia delle entrate ci ripensa e dichiara che le pertinenze non vanno incluse nel conteggio e quindi non fanno crescere gli importi da considerare. Tanto per essere chiari sono da considerare pertinenze il garage, il sottotetto, i posti auto, tutto ciò che si lega all’immobile principale.

Pertanto, per stabilire il valore massi da rispettare occorre fare riferimento solo all’unità immobiliare esistente ad inizio lavori. L’agenzia delle entrate ha reso noto la decisione in merito all’interpello numero 765 del 9 novembre 2021. Ecco un caso sul Superbonus 110%.

Il caso oggetto di interpello

Una persona è proprietario di un appartamento con categoria catastale A/3, era anche proprietario di due pertinenze, un garage (C/6) e un deposito  (C/2). Tuttavia intende effettuare sull’edificio interventi di miglioramento sismico e di efficientamento energetico. Tutte operazioni che sono consentite dal regime agevolato previsto dall’articolo 119 del decreto legge 19 marzo 2020 n.34.

L’istante chiede il numero di unità immobiliari da prendere in considerazione in relazione al calcolo dei limiti di spesa per gli interventi ammissibili per lo stesso bonus. E fa questa domanda perché a fine lavori parte del C/2 subirà una variazione in A/3.

Superbonus, ecco come risponde dell’Agenzia delle entrare

L’ente risponde in maniera molto chiara:” va valorizzata la situazione esistente all’inizio dei lavori e non quella risultante dagli stessi ai fini dell’applicazione delle detrazioni“. Tuttavia con riferimento al caso specifico l’Istante potrà fruire di un limite di spesa di 50 mila euro per l’isolamento termico delle pareti esterne, 30 mila  euro per la sostituzione della centrale termica, 54.545 euro per la sostituzione degli infissi, 48 mila euro per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e 48 mila euro per l’installazione del relativo sistema di accumulo.

Inoltre il limite di spesa a disposizione per gli interventi antisismici è pari a 96 mila euro considerando la singola unità immobiliare residenziale e le due pertinenze. Ecco che quindi bisogno stare attenti agli immobili in possesso, prima dell’inizio dei lavori e non alla conclusione.

 

 

 

 

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