Abbiamo parlato, in un precedente articolo, della possibilità di essere segnalati al CRIF (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) per eventuali debiti non pagati. E come tutti ben sappiamo una segnalazione in tal senso porta molte difficoltà nell’ottenere, in futuro, un eventuale finanziamento o prestito.
Segnalazione al CRIF, basta una rata non pagata?
La preoccupazione di molti consumatori, quando si parla di debiti ed in particolare di debiti non pagati, è proprio quella di entrare in questa banca dati (cui possono accedere banche ed intermediari per capire la solvibilità di una persona in caso richieda un prestito).
Se pago in ritardo la rata del mutuo sono segnalato al CRIF? Se salto il pagamento di una rata entro nella banca dati dei cattivi pagatori? Queste solo alcune delle domande che si pongono coloro che si trovano alle prese con il pagamento di rate.
A chi capita, per la prima volta, di saltare il pagamento di una rata deve stare tranquillo. Solo nel caso che per due rate consecutive si salti il pagamento si viene inseriti nella banca dati dei cattivi pagatori ed i propri dati diventano visibili a chi lo consulta.
La segnalazione al CRIF, quindi, non scatta in automatico quando si salta per la prima volta un pagamento, ma bisogna stare sempre molto attenti alle scadenze e rispettarle.
Da sottolineare che nella banca dati del CRIF non sono presenti solo le informazioni su quelli che sono considerati cattivi pagatori. La banca dati, infatti, contiene anche i nominativi positivi, di chi ha sempre restituito in modo puntuale i propri prestiti.
Di fatto, quindi, chiunque abbia chiesto un prestito, un mutuo, un finanziamento è presente nella banca dati del CRIF. La segnalazione che potrebbe inibirci dal chiedere successivi prestiti è quella che riguarda coloro che sono stati definiti “cattivi pagatori”, ovvero coloro che hanno saltato per due volte consecutive il pagamento di una rata.
Leggi anche:Come cancellarsi dal CRIF e uscire dalla banca dati dei cattivi pagatori
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