Mentre le temperature toccano livelli bassissimi, ecco che il riscaldamento casa assume un’importanza sempre maggiore per le famiglie italiane. Tutti desiderano avere in casa un discreto tepore, che sia in grado di accompagnare in maniera efficace nel corso dell’intera fredda stagione. Lo impone la nostra salute, perciò è assolutamente una decisione saggia quella di dotarsi di un buon impianto. Tuttavia, specialmente in un periodo dove la restrizione economica è un’esigenza molto sentita, in tanti si preoccupano delle eccessive spese inerenti alla bolletta elettrica. Bisogna stringere la cinghia, badare al risparmio e anche da questo punto di vista la parola chiave è ottimizzazione.
Benché sia lecito nutrire delle preoccupazioni circa la possibile bolletta, è bene non fasciarsi la testa ancor prima di essersela rotta. Certo, le tariffe hanno toccato livelli consistenti, data peraltro la scarsa disponibilità delle risorse. Ma se applicherai i cinque suggerimenti che ti forniremo nel prosieguo riuscirai piuttosto agevolmente a risparmiare. Andiamo allora a conoscere 5 soluzioni poco note per provvedere al riscaldamento della casa, riducendo parecchio il conto che la società erogatrice ti invierà. E, ultimo ma non ultimo, inquinerai anche meno!
Riscaldamente casa: mantenere una temperatura costante
Per stare bene nella propria abitazione, quando il clima inizia a diventare rigido per davvero, accertati di mantenere una temperatura costante degli ambienti, anche allo scopo di contrastare umidità e muffe. In merito a chi usa i termosifoni, il legislatore indica che le temperature in casa possono variare fra i 18 e i 22 gradi Celsius. Ecco il range di valori da rispettare, secondo la normativa attualmente in vigore sul territorio italiano. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) coniuga ad una temperatura di 20 °C il congruo tasso di umidità, corrispondente al 50 per cento.
Poi, naturalmente, occorre prendere in considerazione l’argomento principale del nostro articolo, vale a dire i consumi. In occasione dell’accensione dei riscaldamenti, per ciascun grado in più dato all’ambiente, il costo aumenta di circa il 10 per cento sul totale della bolletta. Ciò cosa vuol dire? È presto detto: se, ad esempio, riscaldare alla temperatura di 19 gradi ti viene a costare 100 euro, alzarla a 22 °C comporterà un esborso di 130 euro.
Inoltre, un impianto ben funzionante si traduce in una migliore combustione e in un inferiore tasso di inquinamento. Per farla breve, abbatti significativamente le uscite e l’impatto sull’ambiente è, a sua volta, sensibilmente ridotto. Cosa chiedere di più? Noi francamente fatichiamo a immaginarlo!
Non coprire i radiatori
Eccoci con uno degli errori più ricorrenti tra i principianti: coprire i termosifoni con indumenti umidi allo scopo di asciugarli. Un utente poco esperto potrebbe aver l’impressione che si tratti di un’idea furba, quasi geniale, perché effettivamente si riscalda l’ambiente e si sfrutta il calore per asciugare i panni. Se solo sapesse come stanno veramente le cose!
Che sia un copritermosifone o i capi del bucato, quello che si mette sopra un radiatore ne impedisce il buon funzionamento. Nello specifico, l’aria all’interno del termosifone non riesce a circolare nella maniera corretta. Di conseguenza, aumentano notevolmente i consumi e, perciò, pure la bolletta luce e gas… oltre al danno la beffa!
Verificare l’efficienza dei radiatori
Taluni radiatori funzionano con il gas metano o GPL. Questo è proprio il periodo più indicato in cui accertarne l’efficienza, togliendo l’aria dai termosifoni, in maniera tale che il calore finisca col filtrare meglio, senza la benché minima interruzione. L’operazione in questione consente di distribuire meglio all’interno delle mura domestiche.
Utilizzare le valvole termostatiche
Qualora adottiate i termosifoni ad acqua, lì dove sono impiantati sarebbe davvero opportuno allestire le valvole termostatiche. Così avrai occasione di regolare la temperatura sui singoli termosifoni, con evidenti benefici in termini di uscite. Conseguirete un abbattimento dei consumi superiore al 20 per cento. Già, più di un quinto della spesa a cui normalmente vi toccherebbe far fronte svanirebbe, come per magia. Senz’altro una mossa avveduta per modulare opportunamente tanto la temperatura quanto i costi.
Conservare il calore in casa
Per evitare che il calore accumulato nella tua abitazione finisca per disperdersi ti è sufficiente applicare alcuni semplici accorgimenti. Innanzitutto, pensa a cambiare l’aria al mattino, spalancando le finestre e per non più di dieci minuti o, massimo massimo, un quarto d’ora. Non appena il freddo fuori inizia a farsi sentire, chiudi immediatamente le finestre, le serrande e le tende a sera. Una astuzia finale consiste nell’installare i pannelli riflettenti: diffonderai con più forza il calore emanato dai radiatori. Et voilà, ti abbiamo dato le 5 dritte da porre in atto per risparmiare in bolletta: traine buon uso!
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