Riforma pensioni 2019: tutte le ultime news e novità a riguardo, quota 100, quota 41, proroga opzione donna, legge Fornero.
Cosa cambia per i pensionati?
Il contratto di Governo M5S e Lega, redatto da Salvini e Di Maio, ha introdotto delle novità sulle pensioni. L’intento dei due “nuovi arrivati” è quello di superare la Legge Fornero dando anche maggiore importanza a quelle categorie che sono state escluse.
La riforma pensioni 2019 ha anche un’altra novità, ovvero la quota 100 e la quota 41 ovvero la pensione anticipata, oltre che un occhio di riguardo per i lavori usuranti e l’opzione donna. Nessun cambiamento invece per la pensione di vecchiaia anche se è stata aumentata di 3 mesi l’età pensionabile, in base all’adeguamento dell’aumento della speranza di vita.
E’ stata introdotta anche la pensione di cittadinanza che vede 780 e a pensionato. Ma vediamo ora nel dettaglio la Riforma pensioni 2019 cosa prevede.
Riforma pensioni 2019 – Pensione di Vecchiaia
Dal prossimo anno cambieranno i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia che si basa sull’aumento della speranza di vita e che quindi negli anni tende ad aumentare, sia l’aspettativa di vita, sia l’etaà di pensionamento.
Ecco quindi cosa cambia per la pensione di vecchiaia con la nuova riforma: Dal 1 gennaio 2019 intanto le donne andranno in pensione alla stessa età degli uomini e serviranno almeno 20 anni di contributi e l’età anagrafica come quanto segue:
- 67 anni nel 2019 e 2020
- 67 anni e 3 mesi nel 2021 e 2022
- 67 anni e 4 mesi nel 2023 e 2024
- 68 anni dal 2031 in avanti
Sussistono altre condizioni con la nuova riforma della pensione di vecchiaia, come per esempio per i contribuenti che non hanno versato contributi prima del 1996 e che quindi gli verrà applicato solo il calcolo contributivo e l’assegno della pensione deve essere superiore ad una volta e mezza quello dell’assegno sociale che quest’anno 2018 equivale a 453 €.
Nel caso in cui non si soddisfino queste condizioni, bisognerà prendere in considerazione il requisito contributivo di vecchiaia che dal 2019 aumenterà.
Dal 2019 l’età pensionabile aumenta a 71 anni rispetto gli attuali 70 ed anche per le donne.
Cosa cambia per la pensione anticipata con la nuova riforma pensioni 2019 ?
Ecco i requisiti minimi per poter usufruire della pensione anticipata: nel 2019 bisogna aver almeno 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e 42 anni e 3 mesi per le donne., mentre attualmente si faceva riferimento a 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Con la quota 41, dal 2019 la pensione anticipata è di 41 anni e 5 mesi per i contribuenti che hanno i seguenti requisiti:
- all’età di 19 anni si ha maturato 12 mesi di contributi
- iscritti alla previdenza obbligatoria prima del 1996
- disoccupati senza indennità di disoccupazione da almeno 3 mesi
- caregivers da almeno 6 mesi di un familiare che convive assieme entro il secondo grado e con handicap grave
- invalidità al 74%
- lavori usuranti
Cos’è la Quota 100 nella nuova riforma delle pensioni ?
L’altra novità della riforma pensioni è la reintroduzione della quota 100 e quota 41 in modo da poter superare la legge Fornero per agevolare così l’uscita anticipata dal lavoro per i lavoratori che ne sono esclusi a causa dei requisiti richiesti per contributi o età.
La quota 100 consente di lasciare il lavoro anticipatamente e quando la somma tra età anagrafica e contributi versati è 100.
L’età minima per poter usufruire della quota 100 è di 64 anni e 36 anni di contributi. Chi però usufruirà della quota 100 si vedrà l’assegno ridotto di circa l’8 %.
Cos’è la Quota 41 e Come Funziona
Con la nuova riforma delle pensioni 2019, abbiamo anche la Quota 41, che consente ai lavoratori di andare in pensione con 41 anni e mezzo di contributi senza considerare l’età anagrafica.
Gli ultimi aggiornamenti però fanno pensare che sarà molto probabile che la quota 41 verrà sostituita con quota 42 e quindi il requisito sarà di 42 anni di contributi invece di 41.
Opzione Donna 2019: Novità pensioni
L’ultima novità per il momento sulla nuova riforma pensioni 2019, è la proroga opzione donna che prevede che le donne che sono nate nell’ultimo trimestre 1958 e che abbiano i requisitivi per quanto riguarda i contributi; di usufruire della pensione anticipata donne.
In questo caso con la pensione anticipata donne, l’assegno vedrà una riduzione di quanto si percepirà.
I requisiti per le donne dipendenti pubbliche è di avere 57 anni e 7 mesi, mentre per le donne autonome, 58 anni e 7 mesi. Per quanto riguardo i requisiti contributivi, almeno 35 anni di contributi versati.
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