Ci sarà un doppio pagamento per i beneficiari del reddito di cittadinanza che devono prendere pure l’assegno unico sui figli.
Lo ha specificato l’Inps in alcune risposte agli utenti che costantemente scrivono all’Istituto sui canali Social.
Reddito di cittadinanza e assegno unico figli, doppio bonifico
Anche i beneficiari del reddito di cittadinanza possono avere diritto all’assegno ponte fino al 31 dicembre 2021. Parliamo naturalmente dell’assegno universale per i figli, misura che sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° luglio scorso ma che è stata posticipata al 1° gennaio 2022.
Nel frattempo, per tutti i soggetti non rientranti nel campo di applicazione degli assegni per il nucleo familiare, è stato introdotto l’assegno unico ponte. Si tratta di una misura temporanea fino al 31 dicembre 2021.
Tra i soggetti fuori dal perimetro degli Anf, anche le famiglie con figli che oggi percepiscono il reddito di cittadinanza. Per loro è stato deciso che l’assegno ponte arriverà direttamente sulla card gialla con cui comunemente percepiscono il reddito di cittadinanza. Per questo c’è da attendersi due bonifici separati, il primo canonico, per il sussidio, e il secondo per l’assegno unico temporaneo.
La natura diversa dei due bonifici
Il pagamento per i beneficiari del Rdc sarà doppio, come anche l’Inps ha confermato nelle risposte alle Faq sui canali social dell’Istituto. Se nella famiglia del beneficiario ci sono dei minori, il diritto agli assegni è automatico. Infatti per i percettori del reddito di cittadinanza nessun adempimento aggiuntivo è richiesto, nel senso che l’assegno ponte sarà assegnato automaticamente dall’Istituto Previdenziale.
L’Istituto ha specificato che l’assegno unico arriverà nella seconda metà del mese di settembre. Lo stesso Istituto ha confermato anche che la somma relativa all’assegno ponte, sarà, come è naturale che sia, interamente prelevabile.
Il doppio versamento probabilmente serve anche a distinguere i due pagamenti già diversi come natura. Infatti come i beneficiari del sussidio sanno bene, i soldi delle ricariche mensili devono essere spesi per acquisti di beni di prima necessità, spese farmaceutiche, bollette per le utenze domestiche e poco altro. Solo una minima parte della ricarica mensile può essere prelevata per contanti agli sportelli Atm di Poste Italiane.
L’assegno unico invece non ha limiti, nel senso che i soldi per i figli, a prescindere dalla somma erogata, sono tutti liberamente prelevabili in contanti.
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