SU due degli argomenti principali del momento, cioè su reddito di cittadinanza e salario minimo anche il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha voluto dire la sua.
L’occasione è stata la kermesse “Futura 2021, Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza”, una tre giorni incentrata sul lavoro e promossa dalla Cgil in collaborazione con Futura. Ospite della rassegna di Bologna, Tridico si è detto in perfetta sintonia con quanti oggi continuano a parlare di salario minimo. E sul reddito di cittadinanza lo ha definito “salario di riserva”.
Il reddito di cittadinanza ha fissato un limite per i beneficiari, lo ha sottolineato Tridico
“Il reddito di cittadinanza in molti contesti ha funzionato come ‘salario di riserva’, fissando una soglia al di sotto della quale i cittadini non sono disposi a lavorare”, questo ciò che ha detto Tridico. In pratica, dal momento che è stata fissata la soglia minima che un individuo può ricevere a determinate condizioni, senza lavorare, difficilmente si accettano lavori sotto tale soglia.
Un ragionamento con cui Tridico apre il suo intervento sul salario minimo. Una misura che molti propongono e che serve, secondo Tridico per migliorare la situazione del mondo del lavoro in Italia.
Salario minimo un toccasana anche in Italia come in altri Paesi
“Sono contento che si sia riaperto il dibattito sul salario minimo anche per dare speranza a 4 milioni di lavoratori che sono sulla soglia di 9 euro lordi all’ora”, questo ciò che ha detto Tridico. Il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, ha confermato il suo ok al salario minimo di cui si parla tanto in questi giorni.
Secondo il numero uno dell’Istituto Previdenziale, il salario minimo “non è correlato a una maggiore disoccupazione, spesso l’impatto è neutro o addirittura positivo”. E poi ancora, “dovunque è stato introdotto, persino in Cina, ha prodotto incremento di benessere dei lavoratori, con migliori indicatori di qualità della vita”.
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