Quota 100 e pensioni: a 62 anni anche nel 2022, perché e chi può farcela?

Uscire a 62 anni dal lavoro non sarà più possibile perché quota 100 finirà di esistere, ma non per tutti, c’è pur sempre la cristallizzazione

pensione

 

Per chi è nato nel 1960 la quota 100 non sarà più una misura da poter utilizzare per centrare la pensione. Questa ormai è l’unica certezza del sistema previdenziale e delle pensioni in italia. Ma di quota 100 si parlerà anche nel 2022, soprattutto per chi ha completato i requisiti necessari entro il 2021, senza però andare già in pensione.

La quota 100 infatti ha avuto nella flessibilità un suo principio basilare, perché è stato il lavoratore a poter scegliere se utilizzarla o se restare al lavoro.

Vuoi per aumentare il proprio montante contributivo, oppure perché non c’era l’esigenza di lasciare immediatamente il lavoro, ci sono molti lavoratori che pur rientrando alla perfezione del perimetro di quota 100, non sono ancora in pensione con la misura.

Per questi uscire con quota 100 sarà ancora possibile, perché il loro diritto è cristallizzato.

Pensione quota 100 nel 2022 o ancora dopo

In pratica, la normativa previdenziale italiana prevede uno strumento di cui spesso si sente parlare ma che molti non considerano abbastanza. Si chiama cristallizzazione del diritto.

In pratica, colui che raggiunge ad una determinata data i requisiti utili ad una misura pensionistica, può utilizzarli anche nei periodi successivi anche se questa misura cessa di esistere.

E quota 100 è proprio un tipico esempio di come poter applicare l’istituto della cristallizzazione alle pensioni. In pratica chiunque abbia raggiunto i 62 anni di età ed i 38 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021, e quindi entro la data di funzionamento della quota 100, potrà andare in pensione anche nel 2022 e perfino dopo.

Fino ai nati nel 1959 la quota 100 sarà utilizzabile

Naturalmente non può esserci cristallizzazione per chi è nato nel 1960. Infatti questi soggetti anagraficamente non possono rientrare in quota 100 non compiendo i 62 anni di età entro la data del 31 dicembre 2021.

Per chi è nato prima, e quindi per chi è nato entro il 31 dicembre 1959, il discorso cambia. Basterà completare pure i 38 anni di contribuzione entro il 31 dicembre prossimo, per garantirsi l’uscita con la quota 100 anche a sperimentazione triennale della misura, scaduta.

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