La domanda per l’assegno temporaneo che da diritto anche agli arretrati a partire dal 1 luglio 2021 potrà essere presentata entro il 31 ottobre 2021. Vista la scarsa adesione alla misura, infatto, l’INPS ha deciso di concedere più tempo a professionisti, inoccupati e partite IVA che non hanno ancora provveduto alla presentazione della domanda.
L’iniziale scadenza per avere diritto anche agli arretrati era prevista per oggi 30 settembre, ma nella bozza del decreto approvato ieri in Cdm si è appreso della proroga al 31 ottobre.
Assegno temporaneo per i figli a carico
Ricordiamo che l’assegno temporaneo può essere richiesto da autonomi, partite IVA, professionisti, inoccupati e spetta anche ai percettori di reddito di cittadinanza. Possono richiederlo anche coloro che, pur rientrando nel diritto all’ANF, come i lavoratori dipendenti, non ne hanno diritto per altri motivi, come ad esempio il reddito da lavoro autonomo nel nucleo superiore al 30%.
Si ricorda che i percettori di reddito di cittadinanza non devono presentare domanda in quanto il beneficio sarà corrisposto in automatico.
Per avere diritto all’assegno temporaneo è necessario, in ogni caso, avere una attestazione ISEE in corso di validità e con indicatore inferiore a 50mila euro.
L’assegno temporaneo sarà corrisposto per tutti i figli a carico con età inferiore ai 18 anni ai nuclei familiari che ne faranno richiesta. Per le domande che saranno presentate dopo il 31 ottobre, in ogni caso, non vi sarà diritto di ricevere gli arretrati dei mesi di luglio, agosto, settembre ed ottobre.
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