Prestito senza busta paga, ecco come ottenerlo

Il prestito senza busta paga è una pista praticabile: basta conoscere le soluzioni che il mercato mette a disposizione.

Prestito senza busta paga

Prestito senza busta paga: è possibile? Su quali soluzioni si può contare? Quando viene contattato un ente creditizio per aprire un finanziamento o ricevere un prestito bisogna sottoporre delle garanzie, affinché la controparte abbia la certezza di recuperare la cifra corrisposta. Tra i documenti necessari c’è la busta paga, che attesta l’esistenza di un lavoro sicuro, nonché sufficientemente retribuito. Resta da capire se chi non dispone di una busta paga o di un reddito da lavoro dipendente e necessita di liquidità venga o meno tagliato fuori. La risposta è no: basta ricorrere a una delle strade qui sotto presentate.

Prestito senza busta paga: garante

Il garante è un individuo (es. familiare, amico, …), il quale, grazie a una situazione patrimoniale e lavorativa soddisfacente, sia idoneo a intervenire laddove il richiedente non riuscisse a rimborsare le rate del prestito. Un valido garante deve osservare tre condizioni:

  • rivelarsi dei buoni pagatori;
  • avere l’età giusta (non troppo anziani);
  • non abbiano a carico mutui personali contratti in precedenza.

Fideiussione o ipoteca

La fideiussione è una garanzia data da un terzo soggetto, che si assume l’impegno di risarcire la banca qualora il presentante domanda non fosse in grado di saldare il debito. Il fideiussore avrà un rapporto diretto con l’ente creditore e non con il debitore, pertanto la banca avrà, indistintamente, l’opportunità di andare a battere cassa tanto dal debitore quanto dal fideiussore. In tal caso, quest’ultimo deve avere un profilo creditizio in linea con i requisiti fissati dall’istituto. Per i più giovani, spesso corrisponde alla figura dei genitori.

Il prestito senza busta paga con ipoteca prevede, invece, l’utilizzo di un immobile di proprietà adottato come garanzia. Si tratta della via prediletta da chi è iscritto nell’albo dei protestati o dei cattivi pagatori. La banca avrà modo di far valere il diritto e acquisire l’immobile nella circostanza in cui il debitore non riesca a restituire il prestito percepito. Solitamente il prestito con ipoteca è sottoscritto per somme pari o inferiori a 50 mila euro, rimborsabili entro sei anni. Sull’immobile grava l’ipoteca finché non viene saldata l’ultima rata.

Banche e finanziarie online

I prestiti online rappresentano un’ulteriore alternativa. La possibilità di sottoscriverli e gestirli interamente senza l’ausilio di alcun intermediario ha favorito un netto incremento delle domande di prestiti nel corso degli ultimi tempi. Uno degli aspetti particolarmente apprezzati concerne senz’altro le superiori garanzie di risparmio.

Difatti, l’iter più snello e l’assenza di determinati voci accessorie fanno sì che le banche abbiano facoltà di applicare dei tassi di interessi più vantaggiosi e perfino delle promozioni particolari. Oltre che per la praticità delle modalità gestionali, allettano le tempistiche ridotte. L’ammontare massimo erogato si aggira normalmente sui 50 o sui 60 mila euro.

Prestiti tra privati online

Il Social Lending è la nuova frontiera del business. Gli accordi vengono qui presi online tra privati e non serve che creditore e debitore si conoscano. L’atto formale avviene mediante l’impiego di piattaforme apposite. Sia i tassi di interesse sia le tempistiche sono ben più favorevoli in confronto agli enti bancari. L’iter è composto dalle seguenti tappe:

  • chi ha necessità di un prestito si iscrive a una piattaforma e indica la cifra di cui ha esigenza e in quanto tempo conta di restituirla;
  • chi desidera prestare denaro apre a sua volta un account, definendo importo e durata del prestito;
  • al debitore viene attribuito un profilo di affidabilità o di rischio;
  • il portale individua le combinazioni più adatte di creditori e debitori e si procede con la transazione.

 

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