Si dovrebbe passare ad un nuovo step per spingere la campagna vaccinale. è ciò il Codacons propone, perché prevede di trattare pensionati e percettori del reddito di cittadinanza come i lavoratori.
Si, se per questi ultimi a rischio finisce lo stipendio, con la sospensione prevista per i non possessori del Green pass, lo stesso viene proposto per i pensionati e fruitori del sussidio. A rischio
Niente pensione e niente reddito di cittadinanza senza vaccino
Come si legge sul sito “la gazzetta del sud”, il Codacons avrebbe proposto di estendere le penalizzazioni previste per i lavoratori, ai beneficiari del reddito di cittadinanza e ai pensionati.
In pratica, come stabilito dal decreto sul Green pass, dal prossimo 15 ottobre in ogni ambiente di lavoro, senza certificazione verde non si potrà lavorare.
In pratica, chi non è vaccinato, non ha un tampone negativo effettuato 48 ore prima per il rapido e 72 ore prima per il molecolare, o non è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi, non potrà lavorare.
I rischi? Sospensione dal lavoro dal primo giorno di assenza ingiustificata per il settore privato e dal quinto giorno nel pubblico impiego.
Inoltre, senza stipendio e con multa da pagare. E il Codacons chiede lo stesso per pensionati e beneficiari del reddito di cittadinanza.
In pratica, senza vaccino pensione e sussidio congelati.
Perché questa proposta?
Una proposta del genere nasce per dare l’ennesimo impulso ai vaccini, soprattutto nella fascia di età più elevata, cioè i pensionati.
È noto che si tratta della fascia di età vi cui effetti del Covid hanno dimostrato di essere più letali.
Per il reddito di cittadinanza invece, sarebbe la soluzione alle probabili rimostranze dei lavoratori, che accuserebbero lo Stato di agevolare l’assistenzialismo.
Perché lo stipendio di chi lavora può essere congelato e il sussidio no?
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