La Naspi torna ad un taglio del 3% che però non sarà uguale per tutti. Ci sarà qualcuno che sarà svantaggiato dalle nuove regole previste dalla manovra. Qualcuno pensava che la proroga dello stato d’emergenza potesse prorogare anche l’importo invariato nel tempo della Naspi ma così non sarà.
Il ministro della salute, Roberto Speranza, nei giorni scorsi aveva fatto intendere che a fine anno potrebbe essere necessario prorogare ancora lo stato di emergenza per tenere in piedi la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo in modo da consentirgli gli acquisti di vaccini e medicine (stanziati quasi 2 miliardi nella manovra) e procedere più facilmente con le terze dosi negli hub, oltre che per allungare la vita al Comitato tecnico scientifico. Ma, anche se così dovesse essere, la Naspi sarà modificata e tornerà ai vecchi metodi.
Decreto Sostegni e Sostegni bis: le novità sulla Naspi
Con il primo decreto Sostegni è stato eliminato il requisito per cui si ha diritto all’indennità di disoccupazione solamente nel caso in cui negli ultimi 13 mesi ci sono almeno 30 giornate di lavoro effettivo (requisito eliminato per sempre anche dalla Legge di Bilancio 2022). Con il decreto Sostegni bis, invece, viene meno il taglio del 3% dell’importo a partire dal 3° mese di fruizione. Una novità che ha permesso ai disoccupati di godere a pieno dell’importo che spettava loro. Ma questa situazione è destinata a concludersi a breve.
Dal 31 dicembre 2021 come previsto dalla disposizione, tornerà in vigore il taglio del 3%. A partire dal 1° gennaio 2022, quindi, per i vecchi beneficiari di NASpI l’importo dell’indennità di disoccupazione tornerà a ridursi del 3% ogni mese. Ovviamente non si terrà conto dei tagli non applicati in questi mesi. Per fare un esempio, chi ad oggi percepisce 1000,00 euro di Naspi, ed ha superato già il terzo mese di fruizione, da gennaio 2022 prenderà il 3% in meno, vale a dire circa 230,00 euro in meno, arrivando a 970,00 euro circa. Il secondo mese la detrazione sarà di 29,00 euro e così via nei mesi seguenti.
Le regole saranno diverse in base a numerose situazioni
Per tutti i nuovi beneficiari, si applicheranno delle regole diverse per quel che riguarda la decurtazione. Il taglio del 3%, infatti, si applicherà a partire dal 6° mese di fruizione per tutti gli eventi di disoccupazione verificatesi dal 1° gennaio 2022. Per gli Over 50, invece, il taglio scatta a partire dall’8° mese.
Secondo money.it, questa disparità di trattamento potrebbe essere risolta con il passaggio in Parlamento del testo della Legge di Bilancio 2022, semplicemente prevedendo che il taglio del 3% si applichi per tutti a partire dal 6° mese di fruizione, oppure 8° nel caso degli Over 50.
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