Naspi 2022 è previsto un trattamento integrativo per i disoccupati. Un importo pari a 100 euro che potrebbero aggiungersi al contributo. Cerchiamo di capire cos’è la Naspi e in cosa consiste il trattamento integrativo previsto.
Naspi 2022, cos’è e a chi spetta
La nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) è un’indennità mensile di disoccupazione, istituita dall’articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n.22. Tuttavia questa indennità sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione Aspi e Mini aspi, in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal primo maggio 2015. La Naspi viene erogata su domanda a carico dell’Inps, istituto nazionale di previdenza sociale.
Ma dal 2022 anche i disoccupati Naspi possono ricevere il trattamento integrativo da 100 euro. Anche nel 2022 i cittadini disoccupati percepiranno i 100 euro aggiuntivi. Tuttavia non è altro che il vecchio “Bonus-Renzi” che prevedeva un trattamento integrativo ma solo in busta paga. Ora il concetto si è allargato anche ai disoccupati.
Le prestazioni che danno diritto al trattamento
Le prestazioni che danno diritto al trattamento possono essere raggrupparsi in un elenco, eccolo:
- indennità di disoccupazione DIS-COLL;
- la malattia;
- indennità di disoccupazione Naspi;
- gli assegni integrativi di misura della NAspi previsti da alcuni Fondi di Solidarietà;
- congedo obbligatorio del padre;
- indennità di tirocinio;
- i trattamenti disoccupazione agricola;
- l’assegno integrativo della durata della NASpI e della mobilità ordinaria previsto dal Fondo del Trasporto Aereo;
- assegno per le attività sociali;
- indennità di maternità per congedo obbligatorio;
- l’assegno emergenziale previsto dal Fondo del Credito e dal Fondo del Credito Cooperativo
- crediti da lavoro di cui agli articoli 1 e 2 del D.lgs n. 80/1992 (c.d. ultime tre mensilità) pagati a carico del Fondo di Garanzia;
- le indennità per inabilità temporanea assoluta dei lavoratori assicurati ex IPSEMA;
- l’assegno di ricollocazione per i titolari di CIGS (cosiddetto “bonus Rioccupazione”)
Per richiedere il contributo di 100 euro non occorre presentare nessuna domanda specifica. Ma sarà l’INPS a provvedere al versamento per i soggetti percettori.
A chi non spettano i 100 euro della Naspi 2022
Non hanno diritto ai 100 euro le prestazioni esenti da imposte irpef come:
- gli assegni familiari e gli assegni per il nucleo familiare;
- il Reddito di cittadinanza;
- il Premio nascita;
- Assegno di natalità
- l’assegno di maternità per lavori atipici e discontinui (il c.d. assegno di maternità dello Stato);
- il bonus baby-sitting;
- l’assegno di maternità e per il nucleo familiare concesso dai Comuni;
- le indennità COVID-19 di cui al D.L. n. 18/2020, convertito dalla L. n. 27/2020, c.d. decreto “Cura Italia”, e di cui al D.L. n. 34/2020, convertito dalla L. n. 77/2020, c.d. “decreto Rilancio”;
- l’anticipazione del 40% dei trattamenti di integrazione salariale di cui all’articolo 22-quater del D.L. n. 18/2020.
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