Noncuranti delle possibili conseguenze, nel mese di ottobre molte persone si dedicano alla raccolta di castagne. In effetti, cosa c’è di meglio di un bel piatto di caldarroste fatte saltare in padella ma anche cotte al forno e ancor meglio su una bella brace?
Chi non ha la possibilità di raccoglierle, deve accontentarsi di comprarle al mercato. Ma chi può farlo, in quanto abita nei pressi di boschi o di luoghi dove abbondano le castagne cadute al suolo, può approfittarne per una passeggiata salutare, consumare un po’ di calorie stando in movimento e farlo anche all’aria aperta e pura è davvero il massimo.
Molti, dunque, si accingono nella raccolta delle castagne, raccogliendo anche i ricci che le contengono, d’altronde, sono lì abbandonati a terra e non dovrebbe costituire un reato prendere un po’ per riempire una bella cesta o sacchetto.
Invece, bisogna fare molta attenzione, perché i terreni su cui si trova questo frutto, sono spesso appartenenti al castagneto di qualcuno che ne è il proprietario, nonostante possa non esserci recinzione.
Multe fino a 516 euro per chi non rispetta le regole raccogliendo questo frutto
Quando si raccolgono le castagne cadute o i ricci che li contengono, si deve sempre informarsi sulla legalità delle proprie azioni. In alcuni casi, praticare la raccolta di castagne è vietato dalla legge se avviene nei luoghi dove vige la salvaguardia del paesaggio.
In altri casi, come già anticipato, è possibile che si stia effettuando la raccolta in un castagneto privato. In tal caso, si parla di appropriazione indebita, quindi di furto se il proprietario sporge la relativa denuncia.
La legge prevede che per tale reato si può essere condannati dai 6 mesi a tre anni. E ancora, si può incorrere in una multa fino a 516 euro, per chi le raccoglie ricci o castagne senza rispettare le regole.
Nel caso si venga colti con un sacco pieno di questo frutto, la multa può arrivare fino a 206 euro in quanto si è rastrellato per bene il fondo altrui. Inoltre, si può incorrere in una richiesta di risarcimento del danno.
Cosa fare per evitare le multe?
Prima di avventurarsi nella raccolta di castagne, è bene osservare se ci sono cartelli indicanti “proprietà privata”, in caso contrario, bisogna ricordare che in zona boschiva il proprietario non è obbligato a mettere il cartello.
La cosa migliore da fare è recarsi presso un ufficio del turismo e farsi spiegare quali sono le zone dove è vietato raccogliere castagne e quali dove è permesso. Inoltre, in alcuni casi, è previsto un quantitativo massimo cui si può arrivare per evitare la multa.
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