In Italia la pensione di vecchiaia si raggiunge a 67 anni, l’età più alta per i pensionamenti in Europa. Questo significa che in tutti gli altri Paesi europei si va in pensione almeno 2 anni prima, ma ce ne sono alcuni che permettono il pensionamento addirittura a 61 anni.
E, badate bene, ci riferiamo alle pensioni di vecchiaia e non alle anticipate! L’unico Paese che eguaglia l’Italia nell’età di pensionamento altissima è la Grecia. Anche in Grecia si va in pensione a 67 anni ma è bene specificare che moltissime deroghe permettono il pensionamento anticipato a partire da 55 anni per gli uomini e da 50 anni per le donne!
Pensione a 61 anni dove?
Ma a stupire è, appunto, il confronto dell’età pensionabile richiesta per accedere alla pensione di vecchiaia che in Svezia è fissata, sia per gli uomini che per le donne a 61 anni.
Da sottolineare che in moltissimi Paesi dell’Europa, tra l’altro, ancora sono in vigore delle differenziazioni di pensionamento sull’età richiesta a uomini, solitamente più alta, e donne a dimostrazione che, in ogni caso, il pensionamento della donna deve essere suscettibile a tutela.
Belgio, Danimarca, Lussemburgo Portogallo, Slovenia, ad esempio, richiedono il raggiungimento dei 65 anni sia alle donne che agli uomini per andare in pensione. In Austria, invece, pur essendo richiesti 65 anni agli uomini, alle donne bastano solo 60 anni. In Slovacchia sono necessari per entrambi i generi solo 62 anni ed in Ungheria solo 63 anni.
Questo a dimostrazione che la sostenibilità di un sistema previdenziale non si ottiene solo innalzando smisuratamentre l’età di accesso alla pensione ma, probabilmente, varanto sistemi di calcolo più adeguati che tengano conto delle entrate e delle uscite dello Stato in ambito previdenziale.
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