Il grande sviluppo dei mezzi telematici non poteva certo lasciare indifferente la Pubblica Amministrazione. La notevole velocità con cui è possibile instaurare un contatto tra i vari uffici che la compongono e l’utenza si è infatti rivelata ben presto fondamentale al fine di rendere più facili e scorrevoli i rapporti tra gli utenti privati, le imprese e i cittadini italiani che risiedono all’estero e la PA, la quale dal canto suo non si è fatta pregare per mettere in campo gli strumenti atti a favorire questa nuova modalità di interlocuzione. Ad esempio approntando i servizi Entratel e Fisconline.
Cos’è Entratel
Entratel è il servizio che l’Agenzia delle Entrate ha messo in campo con il preciso intento di andare incontro ai professionisti in materia fiscale (commercialisti e consulenti del lavoro, ad esempio).
Chi è dotato di abilitazione in qualità di utente può infatti interfacciarsi con Entratel per poter facilmente portare a termine tutta una serie di operazioni. Tra di esse occorre ricordare il pagamento e la trasmissione di modelli F24 e di liquidazioni, l’invio di una dichiarazione dei redditi o di comunicazioni, la scelta a favore della cedolare secca, la consultazione delle visure.
E’ inoltre possibile registrare un contratto d’affitto, comunicare le coordinate bancarie al fine di ottenere rimborsi, procedere all’annullamento di documentazione erronea, utilizzare il servizio Civis o dare vita a monitoraggi su partite Iva.
Per poterlo fare, è però necessario aver compiuto una serie di passi propedeutici, in particolare:
- aver ottenuto l’abilitazione;
- aver dato luogo all’accesso;
- aver provveduto alla configurazione del proprio ambiente di lavoro;
- aver predisposto la documentazione necessaria.
Per quanto riguarda l’abilitazione, il soggetto interessato deve richiedere la pre-iscrizione, per poi inoltrare la richiesta per mezzo di Posta Elettronica Certifica (PEC) o rivolgendosi direttamente ad una delle sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
L’entrata nella propria area riservata è però collegata all’ottenimento di un PIN, a comporre il quale saranno quattro cifre, le quali vengono rilasciare nel momento stesso in cui viene avanzata la domanda, e da altre sei che saranno invece ricevute dal richiedente presso il domicilio indicato in precedenza.
Cos’è Fisconline
Fisconline rappresenta a sua volta il servizio telematico che l’Agenzia delle Entrate ha deciso di adottare come risposta alle esigenze di velocizzare tutta una serie di procedure riguardanti i cittadini privati, in particolare quelli che risiedendo all’estero sono impossibilitati a utilizzare Entratel, causa la mancanza di requisiti e gli enti e le società che utilizzano il Modello 770 semplificato a patto che esso riguardi non più di venti soggetti.
In questo caso l’iter per potersi iscrivere comporta la navigazione al sito al fine di effettuare l’iscrizione. Nella pagine principale dello stesso si potrà quindi selezionare il menù “Non sei ancora registrato?“, che condurrà ad un modulo, da riempire coi propri dati personali, con l’ultima dichiarazione dei redditi compilata, indicando il soggetto che ha fatto da ponte per la presentazione della dichiarazione e il proprio reddito (attenzione ad eliminare i decimali arrotondando la cifra e ad utilizzare il segno meno in caso di totale negativo).
Nel caso in cui il richiedente sia in possesso della Carta nazionale dei servizi può approfittare di un iter notevolmente semplificato, al termine del quale gli sarà fornito il Pin e una password per l’ingresso. La procedura normale va invece avanti come abbiamo visto nel caso di Entratel, con il rilascio di quattro cifre e l’invio delle altre sei necessarie tramite posta.
L’importanza del PIN e cosa fare se non arriva nella propria abitazione
PIN è l’acronimo di Personal Identification Number. Si tratta in pratica di un codice identificativo, ovvero di una sequenza di caratteri numerici che viene rilasciata ad un utente. Solo il suo possessore ha l’abilitazione a compiere una determinata operazione sul sistema che lo richiede, in questo caso a svolgere operazioni fiscali su Entratel o Fisconline.
Come abbiamo visto, la procedura per poter ricevere il PIN per le due strutture telematiche predisposte dall’Agenzia delle Entrate è abbastanza semplice, soprattutto per chi sia già abituato a svolgere operazioni di questo genere online, ove gli identificativi sono consueti per tutta una serie di soggetti istituzionali o privati.
Si può però verificare il caso in cui, per motivi di varia natura, le sei cifre mancanti per il PIN non arrivino presso l’indirizzo specificato dal richiedente entro il termine canonico di quindici giorni. In un caso di questo genere, l’interessato potrà ovviare all’inconveniente recandosi presso un ufficio dell’Agenzia, al fine di inoltrare nuovamente la richiesta.
Dopo essere stati messi al corrente del disguido gli operatori saranno chiamati ad attivare una nuova procedura provvedendo alla pratica eliminazione della precedente richiesta e alla presa d’atto della nuova. A questo punto le sei cifre mancanti e la password dovrebbero finalmente giungere a destinazione, almeno nella maggior parte dei casi. In tale eventualità i dati per l’accesso al sistema dovranno essere utilizzati obbligatoriamente al fine di effettuare il primo ingresso sul sistema, entro e non oltre novanta giorni.
Nel caso in cui, però, l’occorrente per l’accesso al sistema non arrivasse neanche in questo secondo caso, entro quindici giorni, si renderebbe necessario attivarsi di nuovo per rimediare all’inconveniente.
Per coloro che abbiano difficoltà a raggiungere le sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate o vedano approssimarsi scadenze fiscali ineludibili, la soluzione migliore potrebbe a questo punto rivelarsi un contatto tramite posta elettronica. L’indirizzo cui inoltrare la propria richiesta è dc.sac.servizitelematici@agenziaentrate.it e nella comunicazione occorrerà descrivere quanto accaduto, oltre ad avere cura di accludere alla richiesta la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità.
Cosa accade in caso di smarrimento del PIN?
Nel caso in cui il PIN sia stato oggetto di smarrimento, si può procedere in maniera diversa, a seconda di come esso sia stato richiesto. Ove la procedura sia avvenuta telematicamente o utilizzando il telefono si può operare il collegamento al sito dell’Agenzia delle Entrate e utilizzare la funzione appositamente ideata per eventi di questo genere.
Nel caso in cui la richiesta sia stata inoltrata presso una sede territoriale ci si potrà recare nuovamente presso la stessa e chiedere la ristampa della parte di codice che non si riesce più a trovare.
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