In Italia, forse più che in ogni altro Paese, ci si lamenta spesso del gran numero di tasse che i contribuenti sono chiamati a pagare, ma mentre ormai molte rientrano nell’ordinaria amministrazione, altre sono talmente assurde da risultare non solo improbabili ma anche difficilmente digeribili.
Si tratta di tasse che sono destinate e nicchie di contribuenti talmente ristrette da rendere di difficile comprensione il perché siano ancora in vigore (e soprattutto l’utilità che possono avere visto il misero gettito che procurano al Fisco).
Le 7 tasse più assurde
Vediamo quali sono le tasse talmente assurde che ci fanno pensare che solo in Italia possano esistere delle imposte del genere e nello specifico si tratta di:
- Tasse sui gradini
- Tasse sull’ombra
- Tasse sui ballatoi
- Tassa sui funghi
- Tassa sul tricolore
- Tassa sui cani
- Tassa sul morto
Appunto, dopo aver letto questa lista al contribuente viene da pensare “solo in Italia può accadere!”. Ma vi anticipiamo che nel mondo esistono anche tasse molto più assurde.
La tassa sui gradini, per esempio, è dovuta da coloro che possiedono una casa i cui gradini siano direttamente sulla pubblica via (ed ormai, lo sappiamo tutti, sono assai poche).
Assurda sembra essere anche la tassa sull’ombra che viene pagata da chi ha la sporgenza di una tenda esterna ad un locale che provoca ombra sul marciapiede. Si tratta, quindi, di una tassa rivolta soprattutto ai titolari di esercizi commerciali.
La tassa sul ballatoio, invece, è particolare e rivolta solo ai cittadini di Agrigento (in vigore dal 2008) ed è dovuta solo dai condomini che hanno ballatoi rivolti presso la pubblica via.
La tassa sui funghi, per quanto assurda, è ben più nota visto che a pagarla sono tutti coloro che hanno il permesso di raccogliere funghi (infatti i funghi non possono essere raccolti da tutti ma ci serve un patentino su cui, appunto, va pagato il bollo).
Lo sapevate che per esporre il Tricolore è necessario pagare una tassa? Chi non ha mai esposto una bandiera italiana in occasione dei Mondiali o degli Europei? Ecco, attenzione poichè un signore di Desio è stato chiamato a pagare una multa di 280 euro per aver esposto l’italica bandiera.
Esiste, poi, dal 1931 la tassa sul possesso dei cani, una quota annuale che varia dai 20 ai 50 euro dovuta annualmente dai proprietari dei cani a seconda della taglia dell’animale.
E cosa dire, poi, della tassa sul morto? Quando muore una persona cara, infatti, siamo chiamati a pagare una tassa per il rilascio del certificato della constatazione di morte da parte dell’Ufficiale sanitario della ASL. Un balzello di 35 euro.
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