La disdetta dell’abbonamento di Sky deve avvenire tramite recesso del contratto. Per potersi svincolare dall’accordo, il cliente deve necessariamente compilare ed inviare un modulo di disdetta. Tuttavia, per coloro che hanno poca dimestichezza con internet è possibile anche scegliere il metodo classico, ossia la raccomandata con ricevuta di ritorno.
Il modulo di disdetta Sky è l’unico modo per recedere da un contratto che prevede l’erogazione di un servizio, che può essere televisivo, telefonico oppure assicurativo.
Grazie a questo strumento, la compagnia che offre il servizio a pagamento è tenuto, entro una data prestabilita, a cessare la fornitura della prestazione effettuando anche il conguaglio relativo ai costi dei consumi già erogati.
La disdetta Sky Online: cosa cambia con la Legge Bersani
Quello offerto dalla rete televisiva Sky è un servizio a pagamento che consente di prendere visione di eventi, film e trasmissioni che altrimenti non potrebbero essere seguiti dal telespettatore.
Per avere un abbonamento Sky è necessario sottoscrivere un contratto, per effettuare la recessione dello stesso occorre compilare e firmare la disdetta.
Secondo quanto previsto dalla Legge Bersani del 31 gennaio 2007, il cliente che stipula un accordo per la cosiddetta pay-per-view ha il diritto di chiedere la disdetta in qualsiasi momento.
In particolare, per recedere da un abbonamento televisivo, e quindi anche da Sky, è necessario pagare il costo della disdetta anticipata del servizio che varia in base alla durate del contratto e al momento in cui la richiesta di disdetta viene fatta rispetto alla scadenza dell’abbonamento.
I costi per fare la disdetta Sky Online: prima e dopo la scadenza del contratto
La Legge Bersani entrata in vigore nel 2007 ha stabilito che tutti i clienti Sky possono chiedere la recessione del contratto in qualsiasi momento, tuttavia esistono delle differenze, in termini di costi, tra la disdetta effettuata alla scadenza dell’abbonamento, rispetto a quella chiesta quando l’abbonamento è ancora in corso.
Se, infatti, il cliente effettua una disdetta Sky prima della regolare scadenza del contratto è tenuto a versare il costo sostenuto dall’emittente, a titolo di risoluzione dell’accordo, del valore di 11,53 euro.
Tuttavia, se l’utente che chiede la disdetta ha usufruito, al momento della sottoscrizione dell’abbonamento, di un bonus, di una promozione o di uno sconto e la recessione del contratto avviene prima della fine dell’offerta, è previsto il versamento di una somma di denaro pari al valore dello sconto di cui si è beneficiato.
Il cliente che recede dal contratto Sky rispettando la naturale scadenza dell’abbonamento non è tenuto a versare alcuna cifra. Infatti, in questo caso la disdetta Sky sarà completamente gratis.
Tuttavia, anche se l’accordo è decaduto, il cliente Sky è comunque tenuto ad effettuare la comunicazione all’emittente televisiva, mediante raccomandata con ricevuta di ritorno oppure effettuando una disdetta online.
Decorsi 30 giorni dalla data in cui è stata ricevuta la domanda di recesso, la disdetta diventa effettiva.
Disdetta abbonamento Sky: come fare la richiesta
Il recesso dal contratto pay-per-view stipulato con Sky può avvenire sia online che a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno.
In entrambi i casi, è necessario compilare un modulo di disdetta da inviare 30 giorni prima della risoluzione del contratto o della data a partire dalla quale non si vuole più essere abbonati Sky.
Se l’utente non ricorda la scadenza del contratto può verificare la data in due modi:
- contattando il call center al numero 199.100.400;
- collegandosi al sito e compilando il form per poter essere ricontattati da un operatore (il servizio è attivo dalle ore 9:00 alle ore 22:00).
Nel modulo che serve per effettuare la disdetta dal servizio di abbonamento Sky è necessario inserire:
- i propri dati anagrafici;
- il numero del contratto di abbonamento Sky;
- la firma.
La procedura prevista per il recesso è piuttosto semplice, tuttavia è importante che tutte le fasi vengano svolte in modo corretto per evitare inconvenienti o rifiuti della disdetta. Per questo motivo, una volta compilato il modulo, facendo attenzione che tutti i dati siano corretti, è possibile procedere con l’invio.
Il modulo di disdetta Sky può essere inviato in modalità cartacea utilizzando come mezzo:
– il Fax, tramite il quale deve essere spedito sia il modulo, che la fotocopia della carta d’identità del titolare del contratto di abbonamento. Il numero di telefono a cui inviare la documentazione è lo 02.7610107;
– con raccomandata con ricevuta di ritorno, anche in questo caso è necessario allegare al modulo di disdetta la fotocopia della carta d’identità del soggetto a cui è intestato il contratto.
Dal momento in cui avviene la disattivazione dell’abbonamento, l’ormai ex cliente è tenuto, entro 30 giorni, a restituire il Decoder, la Smart Card e il telecomando presso un Centro di Servizio Sky.
Se la momento della stipulazione del accordo tra l’utente e l’emittente televisiva era prevista anche l’installazione di una parabola, e il cliente dovesse recedere prima della scadenza del contratto, è previsto il versamento di oneri supplementari da parte dell’ex abbonato.
Come per tutte le disdette, anche per la recessione del contratto di abbonamento Sky, il cliente è tenuto a conservare la ricevuta della raccomandata. Il modulo utile ad effettuare la disdetta può essere scaricato collegandosi al sito ufficiale dell’emittente televisiva, in formato Word o Pdf.
Recesso abbonamento Sky: disdetta del Rid bancario
Il pagamento dell’abbonamento può avvenire tramite la modalità del Rid bancario, con il quale un soggetto titolare di un conto corrente presso un istituto di credito autorizza quest’ultimo ad effettuare dei pagamenti (in genere periodici) prelevando i soldi dal deposito monetario.
Se un utente Sky decide di attivare il Rid per pagare l’abbonamento della pay-per-view, al momento della disdetta deve ricordarsi di annullare il Rapporto Interbancario Diretto.
Anche in questo caso è prevista la compilazione di un modulo, a cui andrà allegata la fotocopia della carta d’identità. Nel modulo devono essere presenti gli elementi anagrafici del richiedente, la data a partire dalla quale si ha intenzione di interrompere l’erogazione di questo servizio, data e firma.
La disdetta del Rid Sky deve essere fatta successivamente al ricezione della ricevuta che attesta che la procedura di disdetta è andata a buon fine. A questo punto, infatti, l’abbonato può disdire il Rapporto Interbancario Diretto, comunicando la data a partire dalla quale la banca non è più tenuta ad effettuare il pagamento.
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