Covid e variante Delta plus: ipotesi nuovi lockdown concreta, Natale a rischio?

L’altro giorno il sottosegretario Sileri ha pubblicamente detto che probabilmente occorrerà anche la terza dose di vaccino anti Covid a tutta la popolazione da gennaio. Uno scenario non confermato ancora dal Cts, e come al solito dalle stanze dei bottoni arrivano sempre ipotesi e notizie contrastanti.

E la confusione per i cittadini continua ad essere massiccia. Soprattutto alla luce del fatto che ieri, durante una trasmissione radiofonica, il direttore dell’ospedale Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, ormai volto noto anche della Tv e noto virologo, ha allarmato tutti con una ipotesi di nuove restrizioni. Sarà un Natale con limitazioni e lockdown? Questo ancora difficile da dirlo, ma le parole di Pregliasco allarmano e non poco.

Cosa ha detto Pregliasco su variante Delta e nuovi lockdown

In Italia sembra essere arrivata anche la variante Delta Plus del Covid. Sono stati riscontrati casi della nuova variante pure da noi, dopo quelli registrati in Danimarca, Germania, Russia, Israele e negli Stati Uniti.

Dopo la variante inglese, quella indiana (poi chiamata Delta), la storia si ripete. E ormai gli italiani lo hanno capito che come si parla di nuova variante sono dolori. Si dice che sia la variante Delta Plus che sta vessando profondamente la Gran Bretagna. E la nuova mutazione del Covid è del 10% piùcontagiosa di quella Delta originaria che già di per se era più contagiosa di quella inglese che lo era di più dell’altra e così via.

Un continuo peggiorare e potenziare, questa la via che ha preso il Covid. “Questo Covid rimarrà endemico. In alcuni Paesi la cosa sta risalendo e quindi anche noi questo inverno potremmo doverlo mettere in conto, altre pandemie possono arrivare”, questo l’allarme di Pregliasco durante un suo intervento su Rai Radio 1 nella trasmissione “Un Giorno da Pecora condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro.

“Potrebbero esserci altre chiusure”, lo sostiene Pregliasco

“Credo che oltre la vaccinazione, dovremmo mantenere ancora quel galateo sistematico di misure e azioni di contenimento e riduzione di quelle che sono le occasioni di contatto”, questo il suggerimento di Pregliasco.

Un suggerimento accompagnato anche da un presagio che per molti italiani che hanno adempiuto alla doppia vaccinazione (in attesa della terza), sa di beffa. Il prossimo Natale rischia di non essere così tanto normale come la vaccinazione avrebbe dovuto permettere. “Non bisogna eccedere e a tavola si potrà stare al massimo in 6 o in 8″, questo ciò che dice Pregliasco in vista delle prossime festività natalizie.