Questa tipologia di prestito è rivolta a chiunque sia iscritto all’ente per la previdenza sociale e offre ottimi tassi e garanzie per la restituzione della cifra dovuta. I prestiti Inps rientrano infatti nel novero della cessione del quinto. Ciò significa che le rate mensili vengono detratte direttamente da un quinto della pensione, al netto delle ritenute.
Vediamo insieme chi può usufruire di questo prestito agevolato, come richiederlo e quali sono i limiti di età e di liquidità ottenibile.
A chi si rivolge il prestito per pensionati
La cosiddetta cessione del quinto Inps è rivolta a tutti coloro che hanno terminato il rapporto lavorativo e sono andati in pensione tramite il sistema di previdenza sociale. L’unico limite è dato dagli 87 anni di età, il massimo per chi richiede i prestiti Inps.
La procedura non prevede alcuna garanzia: è la pensione stessa a fare da garante, poiché le rate di restituzione sono detratte direttamente dal 20% del netto mensile. In questo modo il pensionato non deve preoccuparsi delle altre spese, perché mantiene l’80% della sua pensione intatto. Allo stesso tempo le scadenze di pagamento non sono tra i suoi pensieri, perché è l’ente previdenziale a occuparsi della restituzione.
Il tutto avviene tramite particolari accordi tra l’Inps e gli enti di credito, che richiedono anche la stipula di una polizza di fine vita per una maggiore sicurezza di entrambe le parti. Il prestito si può restituire in massimo 120 rate fino all’87° anno di età.
Quanto puoi richiedere con i prestiti Inps?
Questo dipende dalla tua pensione mensile. Il prestito viene infatti restituito in massimo dieci anni (120 rate) e ogni rata può ammontare massimo a un quinto della pensione, calcolato al netto di tasse e ritenute.
Per avere un’idea generale della liquidità che puoi ottenere, richiedi un preventivo online. Ci sono numerosi simulatori che, inseriti i dati di partenza della tua situazione economica, potranno darti preziose informazioni su quanto e come richiedere il prestito Inps.
Ricorda che gli istituti di credito, benché operanti a livello nazionale in via telematica, dispongono di agenti sul territorio per risolvere i tuoi dubbi e rispondere alle tue domande. Compila il form su un sito convenzionato con l’Inps e richiedi un appuntamento per telefono, in videochiamata o di persona presso gli sportelli informativi.
E se fossi un cattivo pagatore?
I prestiti Inps vengono erogati indipendentemente dalla tua situazione di cattivo pagatore, proprio perché è la pensione a fare da garanzia che pagherai in tempo tutte le rate. Questo ti permette di tirare un sospiro di sollievo se hai immediata necessità di contanti per le ragioni più disparate.
Il prestito con cessione del quinto della pensione, infatti, non richiede che tu ne dichiari l’utilizzo. Puoi scegliere di fare dei contanti ottenuti quello che desideri o di cui hai bisogno. Per esempio il pagamento di spese mediche, di lavori necessari in casa, o anche solo di una vacanza. Qualunque sia il tuo desiderio per gli anni successivi alla fine del tuo impegno lavorativo, potrai realizzarlo con i prestiti Inps.
La digitalizzazione dei prestiti Inps
Se ti trovi impossibilitato a uscire, per l’attuale situazione pandemica o qualsiasi altro motivo, puoi effettuare l’intera operazione da casa. Gli istituti di credito che operano in convenzione con l’Inps permettono infatti di richiedere e di ottenere il prestito online.
Ti basta richiedere un preventivo inserendo i tuoi dati, scoprire la cifra massima che puoi ottenere tramite prestiti Inps e, quando sarai soddisfatto del prospetto, avviare la procedura. La posta certificata e la firma digitale assicurano la privacy e la correttezza dei documenti scambiati tra la tua casa, l’ente previdenziale e l’agenzia di credito.
Una volta controllate le questioni burocratiche e stipulata l’assicurazione obbligatoria, in pochi giorni il prestito Inps verrà erogato direttamente sul conto corrente e potrai cominciare a spenderlo come vorrai.
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