In questa guida vediamo assieme di capire come funziona la cessione del quinto INPDAP e tutte le informazioni a riguardo.
Quindi siediti comodo perchè sei nel posto giusto al momento giusto per capire finalmente cos’è la cessione del quinto INPDAP, come funziona, chi può richiederlo, come si calcola la rata e molto altro.
Ti faccio subito una premessa che ti può essere utile prima di proseguire, la cessione del quinto INPDAP è una forma di prestito riservata sia a pensionati pubblici che ai dipendenti pubblici.
Infatti dal 2011, l’INPS, si è incaricata di erogare i prestiti ai pensionati e dipendenti, oltre che alla cessione del quinto Inpdap.
Cessione del Quinto INPDAP: Come funziona
Il “vecchio” finanziamento inpdap è stato oggi sostituito con la cessione del quinto inpdap, è è una tipologia di prestito che non ha bisogno di motivo al momento della sua richiesta.
La rata va da 24 mesi a 120 mesi e viene in automatico trattenuta dalla pensione nel caso della cessione del quinto per pensionati inpdap, o dalla busta paga nel caso dei dipendenti pubblici.
Proprio dal nome stesso “cessione del quinto“, significa che l’importo non potrà essere maggiore del quinto della pensione o stipendio, questo per permettere la sopravvivenza dell’individuo.
Il vantaggio della cessione del quinto, è la comodità che il tutto avviene in automatico, grazie al fatto che l’addebito avviene in automatico prelevato dal tuo stipendio o pensione, senza che tu ti debba ricordare ogni mese di pagare.
Altri vantaggi della cessione del quinto, è la possibilità di richiedere il prestito anche se sei un cattivo pagatore o protestato.
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Cessione del Quinto INPDAP: Chi può richiederlo ?
Nonostante i vantaggi precedentemente elencati, sussistono dei requisiti per poter richiedere questa tipologia di prestito. Vediamo quali sono:
- Dipendente statale, di pubblica amministrazione, enti statali, dipendente para-pubblici e pensionati Inpdap;
- Età tra i 18 e i 64 anni;
- Avere cittadinanza italiana;
- Se sei un lavoratore devi aver maturato almeno 2 mesi di anzianità lavorativa;
- Essere iscritti alla Gestione Unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, il fondo attraverso il quale l’Inpdap provvede ad erogare i prestiti, sia direttamente che attraverso società finanziarie autorizzate.
A differenza dei prestiti erogati da istituti finanziari, dove è sempre richiesto un contratto a tempo indeterminato, la cessione del quinto inpdap, può essere richiesto anche se sei a tempo determinato, se la durata delle rate non supera il termine del tuo contratto determinato.
Quali documenti servono ?
Questi sono i documenti di cui avrai bisogno per richiedere la cessione del quinto inpdap:
- Documento Identità valido
- L’ultima busta paga oppure il cedolino della tua pensione
- Dichiarazione busta paga o stato di servizio
Come richiedere la cessione del quinto Inpdap (Moduli)
Per richiedere questa tipologia di prestito, avrai bisogno della modulistica a seconda che tu richieda il piccolo prestito, o prestito pluriennale diretto o garantito.
- Scarica modulo piccolo prestito
- Scarica modulo prestito pluriennale diretto
- Scarica modulo prestito pluriennale garantito
I moduli sono in formato Zip, quindi scaricali, decomprilimi, stampa e compila i moduli PDF .
Presentati all’ufficio INPS con il modulo compilato, codice fiscale, documento identità e l’ultima busta paga o cedolino pensione.
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Calcolo Rata Cessione del Quinto INPDAP
Il calcolo va fatto sulla base della tua pensione netta o stipendio netto, per poi calcolare 1/5 di tale importo.
Per esempio mettiamo che la tua pensione lorda sia 1300 euro e che la tua pensione netta sia di 950 euro, la rata massima sarà di 190 euro, ovvero 950 diviso 5 = 190.
Se per caso hai più di una pensione, il calcolo andrà fatto sulla somma delle tue pensioni.
Quanti soldi posso chiedere con la cessione del quinto ?
Come avrai già capito, la somma massima che puoi richiedere con la cessione del quinto INPDAP, dipende dal tuo stipendio o pensione.
Il massimo che puoi ottenere è calcolando 1/5 del stipendio o pensione netti per il numero di rate massime ovvero 120 rate.
Quali sono i tempi di erogazione dei prestiti cessione del quinto Inpdap ?
I tempi per l’erogazione, dipendono da diversi fattori come per esempio dal tipo di finanziamento.
Infatti pensionati e dipendenti pubblici che sono iscritti alla Gestione Unitaria possono richiedere il prestito direttamente tramite il Fondo Credito oppure tramite le banche ed istituti finanziari convenzionati.
Per quanto riguarda le tempistiche di erogazione, per i piccoli prestiti INPDAP, l’erogazione avviene entro 60 giorni dalla richiesta, invece per quanto riguarda i prestiti pluriennali, i tempi di erogazione sono di 90 giorni.
Queste sono le tempistiche per i prestiti erogati dall’INPS, Gestione ex INPDAP.
I prestiti invece erogati dalle banche o istituti finanziari convenzionati, le tempistiche dipendono dagli istituti stessi che in genere vengono comunicate quanto la tua richiesta viene approvata.
Aggiornamenti Inpdap – Inps
Importante ricordare che dall’anno 2011, l’Inpdap è stato inglobato dall’ INPS che ha quindi istituito la Gestione Dipendenti Pubblici. Ecco perchè oggi si parla di Gestione ex Inpdap dell’INPS.
Piccolo Prestito INPDAP
Il piccolo prestito è erogato direttamente dall’INPDAP sia ai dipendenti che pensionati pubblici che sono iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
La durata può essere da 1 a 4 anni ed il tasso di interesse è fisso del 4,25 % più spese di amministrazione che ammontano a 0,50 % e premio fondo rischi.
Prestito Pluriennale Diretto INPDAP
I prestiti Pluriennali Inpdap vengono erogati direttamente dalla Gestione ex Inpdap dell’INPS grazie al Fondo Credito.
Si differenzia dal piccolo prestito Inpdap per alcuni requisiti, quindi vediamo quali sono:
- Per i pensionati è necessario avere almeno 4 anni di contributi alla Gestione Unitaria.
- Per i dipendenti serve almeno 4 anni di servizio.
L’altro requisito dei prestiti pluriennali Inpdap è che il prestito deve essere finalizzato, ovvero in parole semplici, si deve motivare e documentare il motivo per cui si richiede il prestito.
La durata del prestito può essere di 5 oppure di 10 anni.
Il tasso di interesse è fisso ed è del 3,50 % più spese di amministrazione dello 0,50 % e premio fondo rischi.
Prestito Pluriennale Garantito Inpdap
I prestiti pluriennali garantiti sono riservati solo per dipendenti pubblici e non per i pensionati e non sono erogati direttamente dall’Inpdap, ma da banche ed istituti convenzionati.
Ecco quindi che l’ente previdenziale farà da garante per gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici.
La garanzia prevede la copertura in caso di morte, oppure di licenziamento o della riduzione dello stipendio.
Come nel caso precedente dei prestiti pluriennali diretti, la richiesta deve essere finalizzata e quindi motivata e documentata.
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