Ormai è chiaro, gli Italiani sono abituati a tutto. I lockdown, le misure restrittive, la quarantena. E adesso campagna vaccinale, Green pass obbligatorio e così via. L’esperienza con il Covid è quanto di più estremo ci sia stato a memoria d’uomo.
Gli italiani hanno imparato a conoscere le limitazioni per zona, per Regione. Giallo, rosso o arancione, le Regioni e i colori sono ancora il modo per differenziare le zone in base all’emergenza Covid.
E c’è chi ha paura che le differenze si allarghino anche ai vaccini.
Campagna vaccinale ormai vicina all’80%, ma non ovunque
La campagna vaccinale è arrivata in prossimità dell’80%. Un traguardo molto importante che secondo Figliuolo sarebbe dovuto arrivare entro settembre.
Ritardo minimo, perché proseguendo il trend, di arriverà all’80% ad ottobre.
Ma ci sono ancora Regioni lontane dall’80%.
Sono tre le Regioni, per così dire, “poco virtuose” da questo punto di vista.
Regioni che sono arrivate a mala pena al 70%, mentre la media nazionale è del 78,7.
L’obbiettivo del governo sulle vaccinazioni, nel Def tutto chiaro
“L’obiettivo che il Governo si è dato di vaccinare l’80% della popolazione sopra ai dodici anni con doppia dose sarà conseguito nei prossimi giorni”, lo si legge a chiare lettere anche nell’appena pubblicata Nota di Aggiornamento al Def che il Consiglio dei Ministri ha prodotto.
Stando ai numeri attuali e alle proiezioni, basterà il 7 o massimo l’8 ottobre per completare l’obbiettivo.
Come detto, oggi è il 78,7% della popolazione sopra i 12 anni ad aver completato il ciclo.
Sopra l’80% sono 7 Regioni ma ancora tre sono sotto.
Ma l’80% non basta più, vaccinazioni complete al 90% la nuova soglia
È una delle cose più discutibili tra le tante che in questi mesi parte della popolazione, anche già vaccinata, contesta al governo.
Inizialmente la soglia per l’immunità di gregge era il 70%.
Poi si è passati alla”80%, e Paesi come il Portogallo, che ha di poco superato l’80% (pare sia all’83%), ha deciso di eliminare qualsiasi restrizione.
In Italia invece viene fissata la nuova soglia al 90%.
Cosa accade adesso?
La soglia al 90% quindi, e vi sono Regioni, piuttosto virtuose come il Lazio, che puntano a questo obbiettivo per aprire tutto.
Ipotesi al momento, ma sembra si vada verso un utilizzo per colori come per i contagi.
In pratica, le Regioni con vaccinazioni in linea con gli obbiettivi del governo, libere e senza restrizioni. Regioni con vaccinazioni meno numerose, ancora alla prese con le limitazioni.
Un mix di dati, numeri e statistiche, tra ricoveri ordinari, terapie intensive, numero di contagi e adesso anche i vaccinati.
Con ricadute su piano sociale evidenti. Immaginate di cosa potrebbero essere accusati quelli senza vaccino, se a causa loro una Regione rimane con regole restrittive mentrea Regione confinante libera tutto.
I numeri delle vaccinazioni tra Regioni virtuose e meno virtuose
Le Regioni con più vaccinati sono Lazio, Lombardia, Puglia, Molise, Emilia Romagna, Basilicata e Umbria, tutte oltre l’80% di vaccinati con cicli completo over 12. Il Lazio è all’82,4%, la Lombardia all’82,1%.
Sono le Regioni ai primi due posti per vaccinazioni.
Il rovescio della medaglia invece sono la Sicilia, ferma al 70,5%, la Provincia Autonoma di Bolzano al 71,8% e la Calabria al 72,4%.
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