Per poter scaricare quasi tutte le spese detraibili previste dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi occorre averle sostenute e pagate con strumenti elettronici e tracciabili di pagamento.
Inserire spese pagate per contanti non è ammissibile. Ciò non significa che il contribuente non può lo stesso inserirle, a maggior ragione se presenta il 730 da solo tramite il precompilato.
Ma in caso di accertamenti, sarebbero oneri detraibili non fruibili. Se invece ci si rivolge a professionisti e Caf, cambia tutto. Infatti questi sono obbligati a verificare che i pagamenti siano stati effettuati come normativa vuole. L’obbligo scaturisce dalla piena responsabilità di cui sono gravati in materia.
Cosa accade se si inseriscono oneri detraibili pagati erroneamente in contanti?
Anche in materia fiscale non esistono scorciatoie e scappatoie rispetto al seguire alla lettera o dettami normativi.
Il “non lo sapevo” piuttosto che il “ne ero all’oscuro” o ancora, “credevo che…”, Non è accettato.
In pratica, il detto che “la legge non ammette ignoranza” è perfettamente calzante con le questioni inerenti il 730 o le altre dichiarazioni reddituali e fiscali.
Portare in detrazione spese per le quali non si è adempiuto all’obbligo di pagamento tracciabile ha effetti spiacevoli se si incappa in un controllo.
In primo luogo, essendo detrazioni illegittimamente fruite, occorrerà provvedere a sanare la differenza come eccedenza di imposta per la parte non versata delle tasse, alla luce della detrazione fruita, ma, ripetiamo, illegittima.
Se invece grazie a queste detrazioni il Fisco ha provveduto ad in rimborso fiscale, il contribuente dovrà restituire la parte non spettante.
E poi, sanzioni, interessi e aggravio da pagare.
I Caf e i professionisti sono responsabili della tracciabilità delle spese detraibili
Il controllo della tracciabilità è sempre del Caf del professionista o dell’intermediario a cui il contribuente si rivolge.
In pratica, l’avvenuto pagamento tracciabile deve essere controllato dal CAF o dal professionista.
La piena responsabilità degli addetti ai lavori che assistono i contribuenti nell’adempimento fiscale è ufficiale.
Infatti in Commissione Finanze della Camera dei Deputati, una interrogazione parlamentare ha confermato tutto ciò.
In Parlamento è emerso che il controllo sulle tracciabilità dei pagamenti delle spese detraibili, pagamenti tracciabili che sono obbligatori come detto, è in capo a chi rilascia il visto di conformità sulla dichiarazione.
Al professionista pertanto occorre che il contribuente presenti oltre a fattura o altro documento di vendita, anche la ricevuta o la prova che il versamento è stato effettuato tramite:
- versamenti bancari;
- versamenti postali;
- carte di debito;
- assegni bancari;
- carte di credito
- carte prepagate (revolving);
- assegni circolari.
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