Continua lo stato di emergenza, forse prorogato ancora e continuano le misure a sostegno di chi è in condizioni vicine alla povertà, la novità si chiama bonus natalizio

bonus natalizio

Un bonus per le famiglie in povertà, questo ciò che c’è nel nuovo decreto di emergenza, ennesimo decreto di emergenza di questa lunga fase di confronto con la pandemia. Lo stato di emergenza finisce a dicembre ma con ogni probabilità verrà prorogato ancora.

E continuando l’emergenza sia epidemiologica che, naturalmente, economica, continuano le misure rivolte ai più deboli. Parliamo di debolezza sociale ed economica, cioè di persone che non hanno i sostentamenti per vivere e sui quali la situazione epidemiologica ha sortito effetti ancora più negativi. Adesso ecco il bonus natalizio, misura che si rivolge proprio alle famiglie e ribattezzata così proprio per l’imminente Natale in arrivo.

Bonus natalizio da 1.400 euro, ma di che si tratta?

Con il Decreto Ristori ter ecco che arriva il bonus natalizio che gode di una dotazione economica non indifferente che è pari a  500 milioni di euro. Questo perché sembra che si arriverà ad erogare 1.400 euro al mese a famiglie in grave difficoltà economica.

Ma non si tratta di soldi cash, nel senso che non è un vero sussidio. Non è come potrebbe sembrare dai numerosi articoli si stampa che si sono immediatamente replicati alla notizia dell’approvazione di quest’altro decreto emergenziale. Parliamo di buoi spesa, che le famiglie interessate dovranno richiedere e che se spettanti, verranno erogati in due tranche.

Buoni spesa che sono attivabili dal Comune, perché le risorse verranno ripartite Comune per Comune ed in base a numero di abitanti e numero di persone e famiglie disagiate come  da elenchi dei servizi sociali.

Un aiuto alle famiglie sotto forma di  buoni spesa, questo il bonus natalizio

Non è la prima volta in questi lunghi mesi di pandemia che si parla di buoni spesa. Moltissime le famiglie che li hanno già ricevuti dal proprio Comune di residenza. E adesso si riparte, e come al solito occorre davvero essere in stato di necessità.

Basti pensare che per poter rientrare nel benefit occorre che i richiedenti non siano già percettori di misure di contrasto alla povertà come il reddito di cittadinanza, o misure emergenziali come il reddito di emergenza o ammortizzatori sociali quali la Naspi o la Cassa integrazione.

Non appena i Comuni si adegueranno e predisporranno i relativi bandi, si potranno richiedere i nuovi buoni spesa, come spiega bene anche il sito “Virgilio.it”. Chi pensava che fosse una riproposizione più ricca del reddito di emergenza sarà deluso. Ma si tratta pur sempre di un sostegno alle famiglie per il Natale.

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