L’aumento del 30% della luce e del 14,4% per il gas non è passato inosservato. I prezzi dei vari tipi di carburante poi sono saliti alle stelle in queste ultime settimane. Ma a far preoccupare di più è l’aumento dell’energia elettrica. Secondo un calcolo statistico, per l’elettricità nel 2021 la famiglia tipo spenderà 631 euro. L’aumento è legato principalmente al rialzo della componente materia prima, con un impatto del +41,5%.
Dunque, si tratta di un caro bollette spinto dall’aumento delle materie prime. Il governo sta ragionando sulla possibilità di introdurre meccanismi che possano calmierare gli aumenti che giá iniziano a pesare sulle famiglie, soprattutto su chi macina chilometri ogni giorno per raggiungere il luogo del lavoro. Una questione, quella del caro bollette, che è stata discussa anche in occasione dell’ultimo incontro dei capi di Stato europei. Prima di capire come risparmiare, è giusto però calcolare quanto spendiamo di energia elettrica in casa e in base a cosa. Ci sono infatti degli elettrodomestici che in media consumano molto più di altri.
Quanto consumano gli elettrodomestici?
Grazie ad un’indagine condotta da ABenergie, su circa mille elettrodomestici, si è calcolato che il frigorifero ha il consumo maggiore rispetto agli altri perchè sempre in funzione. Sorprendentemente, il forno è fanalino di coda di questa particolare indagine. Questa la classifica dei consumi: frigorifero, lavastoviglie, illluminazione, televisione, stand-by, lavatrice, pc e tablet, ferro da stiro, forno. Attendendo gli interventi della politica, che come detto sta cercando delle soluzioni efficaci per il contenimento dei rincari, ci sono alcuni piccoli- grandi accorgimenti e buone abitudini che si possono tenere presente per evitare sprechi e ottenere un risparmio energetico.
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Come detto, il frigorifero è in assoluto l’elettrodomestico che consuma più elettricità perché sempre in funzione, rispetto a tutti gli altri che invece vengono usati molto meno e sicuramente non h 24. Cononostante, anche in questo caso e si possono limitare i costi. Innanzitutto puntando a frigoriferi di adeguata classe energetica, dopo la A più sono i segni “+” e meno saranno i consumi di quell’apparecchio.
È assolutamente sconsigliato poi, aprire e chiudere spesso il frigorifero. In questo modo infatti il compressore dovrà lavorare al doppio, raffreddando nuovamente tutto l’apparecchio e consumando inevitabilmente energia. Lo stesso meccanismo si attiva, per esempio, se si inseriscono nel frigorifero pietanze o bevande calde. Al contrario, invece, scongelare cibi al suo interno è assolutamente consigliato per mantenere bassa la temperatura (ideale a 5°). In conclusione, è vero che l’aumento c’è ed è evidente, ma con delle accortezze e buone pratiche questo aumento potrebbe pesare molto meno del previsto sulle nostre famiglie. Non dimenticando, che la politica potrebbe muoversi per aiutare tutti ad affrontare questi grandi aumenti.
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